Da “Farevela”: http://www.farevela.net/2014/09/07/campionato-nazionale-d-one-riva-garda-vince-uberto-crivelli-visconti/
Riva del Garda- Con un finale che ha rovesciato la classifica assoluta, Uberto Crivelli Visconti ha vinto il Campionato nazionale open dei D-One, la veloce deriva ideata dall’argento olimpico Luca Devoti. La manifestazione, organizzata dalla Fraglia Vela Riva, si è disputata con 6 regate in due giorni, recuperando ottimamente tra sabato e domenica la prima giornata in cui non è stato possibile regatare per mancanza di vento. Le condizioni sono sempre state di vento medio-leggero sui 10-12 nodi e si sono corse prove sia con vento da nord che da sud, garantendo un bel Campionato.
Uberto Crivelli Visconti (CRV Italia, 2-3-1-6-1-1) nel finale è riuscito a sorpassare il britannico Nick Craig, che nell’ultima giornata è andato piuttosto male (17-8), guadagnandosi così non solo il titolo nazionale, ma la vittoria assoluta dell’evento, che ha visto la partecipazione di 17 velisti oltre che britannici, anche ungheresi, oltre naturalmente a italiani. Meritata la vittoria di Crivelli Visconti, che ha vinto la prova finale a punteggio doppio e che in questo 2014 sta dimostrando grande crescita in questa classe: in tutto ha realizzato tre vittorie, un secondo, un terzo e un sesto, infliggendo a Craig 6 punti.
Argento tricolore a Francesco Gabbi, che è riuscito a spuntare il secondo gradino del podio a Mario Rabbò, che ha concluso in parità di punteggio, ma con un parziale nell’ultima regata peggiore.
Per l’anno prossimo si parla di Campionato del Mondo D-One a Riva del Garda, che potrebbe essere disputato sempre alla Fraglia Vela Riva: si vedrà se si arriverà a un accordo tra la Classe Internazionale e il circolo.
Durante le stesse giornate si è anche svolta una regata dei più grandi scafi Longtze, imbarcazioni diffuse soprattutto tra Svizzera e Francia, che da qualche anno hanno scelto il Garda Trentino per una loro regata. Otto le prove disputate in giornate sempre incerte nel tempo: vittoria francese dello scafo timonato da Nicolas Berenger.
“Non ci credo ancora, sono state sei regate bellissime e tiratissime, questa mattina, quando siamo usciti in acqua ero settimo e sesto degli italiani, ma eravamo tutti molto vicini come punteggio, e poi la Medal Race (punteggio doppio, non scartabile) ha un’importanza incredibile per il risultato finale.
Venerdì, non siamo riusciti a portare a termine la regata che avevamo iniziato, a causa del calo drastico del Peler (vento da nord).
Ieri, sveglia alle 6:00 e partenza alle 8:30 davanti a Tempesta, il Peler c’era, attorno ai 15-17 nodi e poi in calo a fine mattinata, ci ha permesso di portare a termine tre regate. Bene la prima, dove finisco terzo. La seconda regata non ero messo benissimo all’inizio, poi avevo fatto un bel recupero, ma nell’ultima poppa un mio errore in una strambata, mi ha causato una scuffia e un problema tra la scotta gennaker e il bompresso mi ha fatto terminare al 15esimo posto. Si “volta pagina”, comincia la terza regata, il vento è in calo, sono con il primo gruppo e un buon recupero nell’ultima bolina mi permette di finire sesto. Si torna a terra, in programma c’è ancora una regata, e si aspetta l’Ora (vento da sud). Arriva il vento e si parte per la quarta regata, le mie gambe chiedono pietà, ma bisogna tenere duro. Regato bene e “porto a casa” un settimo posto. La classifica, con quattro regate e uno scarto, vede al comando il campione del mondo inglese Nick Craig, seguito da un ottimo Uberto Crivelli e poi in soli 4 punti di differenza, Rabbò, Marega, Rossi, Toccoli e io. Scorpacciata di carboidrati e mezz’ora di stretching perché nell’ultimo giorno bisogna dare tutto.
Oggi, sveglia alle 6:00 e partenza ancora alle 8:30, in programma ci sono due regate con l’ultima che ha valore doppio e non è scartabile. Il Peler, non è forte, e riusciamo a fare una regata, con un buon sesto posto in recupero e soprattutto controllando e superando in classifica Rossi e Toccoli, passando quindi quarto degli italiani. Il Peler è finito e il Comitato di Regata, giustamente, ci fa aspettare l’Ora. Si parte per la Medal Race, se facessi molto bene, penso, e i miei due avversari per il podio non andassero benissimo, potrei fare il colpaccio. Parto carico, e do tutto quello che ho, le mie gambe bruciano, ma già dalle prime battute sono davanti; giro la boa di bolina quarto, dietro a Monaco, Toccoli e Crivelli e dietro di me ho Craig. Bene la poppa e il giro di boa, e nella bolina supero Toccoli facendolo saltare oltre la lay line. Nella poppa finale, faccio una battaglia infinita con Craig, ma non riesce a superarmi e finisco terzo. Sono felice perché ho dato tutto e Craig non è riuscito a superarmi, ma appena arrivo a terra mi viene comunicato che sono riuscito nell’impresa….
Volevo ringraziare tutti i D-ONEisti, il Comitato di Regata e tutto lo staff della Fraglia per aver organizzato sei stupende regate. Complimenti a Uberto, a Nick e a Mario Rabbò, terzo classificato italiano.”
Articolo “Gazzetta di Parma” del 24/09/14